Massimiliano Scotti, tra i migliori gelatieri d’Europa, ci racconta i suoi segreti tra un gelato e l’altro.
Massimiliano, cono o coppetta?
Il cono ha il suo fascino, ma per quanto mi riguarda il gelato non va leccato ma mangiato con un cucchiaino all’interno della coppetta. E preferisco che sia sempre monogusto, per non andare a disturbare l’attenzione su altri sapori. Eventualmente poi prendo un’altra coppetta.
Qual è il suo gusto di gelato preferito?
Sono una persona semplice, ma c’è un gusto più di tutti che mi porta all’infanzia, perché il gelato è un po’ come la madeleine di Proust. Il gelato che mi porta all’infanzia è la stracciatella.
Se anche il gelato segue la moda, quali saranno i nuovi trend dell’estate?
La moda ritorna sempre e i trend dell’estate saranno i grandi classici della gelateria italiana, non dimenticando qualche esperienza particolare come infusioni di tè o di fiori. Ma io ricordo sempre con piacere il trend verso la
classicità del gelato italiano: la stracciatella, la crema, il pistacchio, la nocciola. Quelli non devono mancare mai.
Nel suo libro Il gelato tutto l’anno ha raccolto una serie di ricette dolci e salate, per ogni stagione. Ci racconta la più curiosa?
Beh, sicuramente il gelato al burro e acciughe. Lo abbino con uno spaghetto aglio olio e peperoncino risottato in rapa rossa con briciole di pane tostato all’aglio e finocchietto selvatico. Lo abbiamo fatto anche qui al
Grand Hotel Alassio e sicuramente lo riproporremo.